Il consigliere D’Egidio e la coordinatrice Mazzilli annunciano una mozione in Consiglio: “Il Comune faccia stima e acquisto della porzione ad uso pubblico di piazza Martiri Pennesi”
TERAMO – Nella discussione sul destino del Palazzo della sanità e più in generale di piazza Martiri Pennesi, prima ancora che la decisione di delocalizzare gli uffici del Distretto Arpa in esso ospitati, arrivano già le proposte su dove trasferirli. Dopo il presidente Camillo D’Angelo, che ipotizza un trasloco nell’edificio dell’ex Mediocredito di piazza Garibaldi o, in seconda battuta, la Casa dello Sport di via Taraschi, il gruppo locale di Azione lancia l’ipotesi dei locali ex Inail di via Carducci oppure della ex caserma dei vigili del fuoco di via Cadorna.
Alessio D’Egidio, capogruppo di Azione al consiglio comunale di Teramo, e Simona Mazzilli, coordinatrice comunale del partito, ne fanno l’oggetto di una mozione che impegna il sindaco D’Alberto e la giunta, “ad attivare un percorso concreto per destinare l’area dell’ex Palazzo della Sanità in piazza Martiri Pennesi a un progetto di rigenerazione urbana“.
“Il dibattito sull’ex sede Arpa si trascina da anni – affermano – e oggi, con il trasferimento degli uffici ormai avviato, non ci sono più alibi: chiediamo di rinunciare formalmente alla ricostruzione dell’edificio e di aprire finalmente una nuova fase per restituire alla città uno spazio pubblico centrale, valorizzando la vocazione originaria della piazza”.
La mozione depositata da Azione prevede la convocazione urgente di un tavolo con Regione Abruzzo e Provincia di Teramo, per definire una linea comune sul futuro dell’area. Il testo chiede inoltre di valutare, “nell’ambito di un’intesa tra gli enti competenti, una sede alternativa per gli uffici attualmente ubicati nel Palazzo della Sanità, considerando prioritariamente i locali dell’ex Inail in via Carducci, già disponibili, oppure – in alternativa – l’edificio dell’ex sede dei Vigili del Fuoco, in modo da garantire una sistemazione efficiente e sostenibile per la collettività, con costi inferiori rispetto alla ricostruzione dell’attuale immobile – scrivono i rappresentanti di Azione -“.
Tra gli impegni indicati nella mozione anche la stima e l’acquisto della porzione di area da destinare a uso pubblico e l’avvio di una progettazione partecipata per il futuro della piazza, coinvolgendo cittadini, categorie economiche, professionisti e istituzioni culturali. “Tutte le forze politiche, comunali, provinciali e regionali, hanno espresso pubblicamente la loro contrarietà alla ricostruzione. Bene, ora vedremo chi è coerente – dicono D’Egidio e Mazzilli -. La nostra proposta è realistica, immediatamente attuabile e più economica per le casse pubbliche. È il momento di dimostrare se davvero si vuole il bene di Teramo o se si continuerà con la politica degli annunci“, concludono, auspicando il voto unanime del Consiglio comunale.