Detenuta morta in cella, indagato il medico di turno

L’indagine della Procura sul decesso del 1° maggio a Castrogno: la donna era stata visitata qualche ora prima. Venti giorni prima era stata sottoposta ad un controllo al Mazzini

TERAMO – Un indagato per omicidio colposo per la vicenda della detenuta di 44 anni morta il 1° maggio nel carcere teramano di Castrogno. Si tratta del medico che era in servizio alla guardia medica del penitenziario e che aveva visitato la donna poche ore prima del decesso, avvenuto per cause naturali.

L’inchiesta è della Procura di Teramo. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire l’autopsia, accertamento irripetibile eseguito ieri. Stando ai primi responsi dell’esame autoptico, il decesso sarebbe dovuto ad un problema cardiaco, forse un infarto. Ulteriori accertamenti sono in corso sulla documentazione sequestrata, tra cui la cartella clinica. La donna, infatti, l’11 aprile aveva accusato dei malori ed era stata trasportata all’ospedale Mazzini; da lì, conclusi gli accertamenti, era stata dimessa con la diagnosi di una bronchite. Poi, 20 giorni dopo, il malore e il decesso.

La vicenda ha riacceso le polemiche sulle condizioni del carcere di Castrogno, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento. A marzo due detenuti erano morti a causa di malori.

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