Il sindaco annuncia la disponibilità alla gestione della stazione sciistica e chiede di riaprire al più presto la provinciale 43bis da Intermesoli chiusa da 10 anni
FANO ADRIANO – “Siamo stanchi di essere considerati la sorella minore dei Prati di Tivo: anche PratoSelva ha una sua dignitàò e chiederemo su tutti i tavoli di avere la libertà di tornare ad essere anche noi la stazione turistica di un tempo, assieme ai Prati di Tivo”.
Il sindco di Fano Adriano, Luigi Servi, ha colto l’occasione per la reunion istituzionale per il simbolico rientro in possesso degli impianti di risalita dei Prati di Tivo per lanciare il grido d’aiuto affinchè si torni ad accomunare non solo sotto il profilo geografico i due comuni confinanti della montagna teramana e per avanzare la richiesta di una gestione in proprio dell’impiantistica della stazione di PratoSelva: “Come già fatto rispetto all’ecomostro del vecchio Albergo Augusto – ha detto Servi – siamo intenzionati a riprenderci come amministrazione comunale i beni di PratoSelva: siamo sicuri che con una gestione di questo tipo, entro pochi anni la stazione sciistica sarebbe in grado di tornare al vecchio splendore”
L’occasione è stata utile anche per tornare a chidere la riapertura della provinciale 43bis che collega Intermesoli a Fano Adriano, strada chiusa da oltre 10 anni a causa di una voragine che ha interrotto la viabilità, mai ripristinata. Su questo aspetto il presidente D’Angelo ha rassicurato il sindaco Servi, ricordando che c’è un investimento di 350mila euro suddiviso in due lotti per il ripristino della viabilità.
ASCOLTA IL SINDACO DI FANO ADRIANO, LUIGI SERVI
