E’ stato un malore la causa del decesso di Paola Coruzzi

Nessun giallo dopo il ritrovamento del cadavere in casa a Silvi e lo stop ai funerali: la 60enne teramana, ex addetta al ristorante del Circolo Teramano, è morta per cause naturali

TERAMO – Si avvia verso la chiusura delle indagini l’inchiesta aperta dal pm Greta Aloisi della Procura teramana sul decesso di Paola Coruzzi, 60enne teramana, trovata senza vita lo scorso 14 maggio nell’abitazione di Silvi Marina, che condivideva con la figlia. La morte della donna era avvenuta in circostanze che il magistrato ha voluto chiarire, poichè il cadavere era stato trovato a terra, in cucina, con una ferita lacero-contusa al volto.

Secondo quanto accertato dall’autopsia, la ricostruzione più plausibile degli ultimi minuti di vita della donna, farebbe optare per un malore improvviso – probabilmente legato a patologie pregresse – che avrebbe colpito Paola Coruzzi nel bagno: lei sarebbe riuscita ad arrivare fino alla cucina, prima di stramazzare al suolo priva di vita. Dunque una morte dovuta a cause naturali e non una morte violenta, per mano di qualcuno, come i famigliari chiedevano di chiarire.

Le indagini delegate ai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Teramo, sarebbero arricchite da ripetuti rilievi eseguiti all’interno dell’appartamento della donna, che orientano tutti verso un’archiviazione senza colpevoli. La procura aveva fermato i funerali, sospendendo il nulla osta già concesso ai famigliari, che si apprestavano a svolgere i funerali lo scorso giovedì 15 maggio nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi. Adesso si attende la nuova fissazione delle esequie per dare l’ultimo saluto alla donna, molto conosciuta in città, che in passato aveva svolto anche servizi di pulizia al Circolo teramano di via Costantini, dove aiutava l’ex marito che gestiva assieme al fratello il ristorante del club cittadino.

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