Nel giorno dei funerali del docente, superata quota 24mila euro (con 650 donatori) nel crowfunding avviato sabato dagli studenti del Delfico sulla piattaforma GoFundMe
TERAMO – E’ già encomiabile, ma è destinata a realizzare ancora di più (ed è la speranza di tutti) oltre a costituire esempio di grande generosità e slancio emotivo di una intera comunità: stiamo parlando della gara di solidarietà avviata da sabato scorso dagli studenti del consiglio d’istituto del Convitto Melchiorre Delfico e della Consulta, per raccogliere fondi da destinare a Enrico e Davide, i due figli del professor Luca Gianfelice, che ha perso la vita in un incidente con la moto.
Attraverso l’iniziativa di crowfunding, aperta sulla piattaforma GoFundMe, alle 18 di oggi, lunedì 26 maggio, sono stati raccolti oltre 24mila euro, attraverso il contributo di 650 donatori. Una partecipazione che va sottolineata (e che deve aumentare nelle prossime ore), che rende la cifra della partecipazione emotiva a questa tragedia che ha lasciato orfani dei loro genitori due giovani sull’uscio della vità e che la vedono stravolta in un battere di ciglia: la perdita, in questa tragica circostanza, del papa Luca ha seguito purtroppo quella, anch’essa prematura, per un malore, della mamma Fausta appena un anno fa.
Entrambi, questa mattina, nel corso delle esequie del genitore, celebrate da don Matteo Di Bartolomeo assieme a don Antonio Ginaldi, nella chiesa del Sacro Cuore di via Pannella, hanno ricevuto l’abbraccio forte di tantissimi loro compagni di scuola, di oggi e di ieri, di quelli della società di rugby Petrut (di cui il professor Gianfelice era il presidente), dei colleghi e delle colleghe del papà, e quello simbolico di tantissimi altri, conoscenti o semplici cittadini o frequentatori dei social, che hanno voluto partecipare la loro vicinanza ai due ragazzi per questo terribile momento della loro vita.
I funerali si sono svolti in un surreale silenzio, nonostante la presenza di centinaia di persone, dentro e all’esterno della chiesa. E sono stati momenti di profonda commozione, per chiunque: un silenzio rotto solo dai singhiozzi di tanti, soprattutto dei più giovani, coinvolti in questa tempesta di dolore. C’erano i ragazzi della Petrut Rugby, c’erano i suoi motoamici che lo hanno salutato con il suono dei clacson e il rombo delle loro moto, scortando il carro nell’ultimo viaggio fino a Sarnano: qui, da oggi, il professor Luca Gianfelice riposa accanto alla cara moglie Fausta, legati non solo dalla loro unione ma anche dal destino, beffardo e cinico. Da lassù veglieranno su Enrico e Davide, che quaggiù nessuno, crediamo, lascerà soli.
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