Boccanera (Cisl): “La parata del 2 giugno contraddice la Costituzione”

Il sindacalista si chiede come mai sfilano mezzi bellici quando l’articolo 11 rifiuta la guerra: “Meglio celebrare chi ogni giorno contribuisce al Pil del Paese”

TERAMO – “Questa mattina come Fim Cisl abbiamo partecipato insieme alla Cisl di Teramo alla celebrazione del 79° anniversario della Repubblica Italiana rimarcando gli articoli 1 e 11 della Costituzione a noi cari. Oggi più che mai questi due articoli, pilastri fondanti della Costituzione più bella del mondo, vanno sostenuti per mettere fine alle mattanze sul ‘lavoro’ e i ‘genocidi’ in atto – scrive Marco Boccanera, viceresponsabile provinciale della Cisl e segretario della Fim Cisl -“.

Boccanera si chiede “come mai il 2 giugno si continua a far sfilaremilitari, carri armati e mezzi belliciquando la chiarezza il primo articolo della Costituzionale dice tutto. Ci piacerebbe pensare ad un 2 giugno diverso, dove a sfilare fosse chi ogni giorno contribuisce al Pil di questo Paese: operai e operaie, Impiegati e cassaintegrati, casalinghe e mamme, disoccupati e inabili al lavoro, vedove/vi di caduti sul lavoro e precari, operatori sanitari, agricoltori e giovani laureati costretti a cambiare ‘continente’ (e non Nazione) che ogni santo giorno contribuiscono con le proprie tasse al funzionamento del sistema Paese.

Fermo restando – prosegue Boccanera – tutti quei figli dello Stato che con grande coraggio e dedizione ogni giorno fanno la loro parte per il bene comune, anche con estremo sacrificio. Inoltre, non dimenticando l’articolo 11 della Costituzione, per essere sempre più vicini ai popoli Palestinese e Ucraino, vittime entrambi di una ferocia inaudita, inaccettabile e non degna di silenzio“.

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