Purem, che beffa. Alla vigilia dell’incontro sindacale, l’azienda annuncia: “Chiudiamo”

Castellalto: confermati i timori, ma la comunicazione è clamorosa. Domani sciopero e picchetto dinanzi alla fabbrica

CASTELLALTO – “Basta giochetti vomitevoli! Basta fare profitto sulle spalle di chi per vivere deve lavorare!”. E’ feroce la risposta dei sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil, alla comunicazione, arrivata via pec questa mattina, che annuncia la chiusura della Purem di Castellalto.

Una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno e che sa tanto di presa in giro perchè l’azienda non ha ritenuto di aspettare nemmeno l’incontro con i sindacati fissato per domani e dunque, eventualmente, approfittare della riunione per comunicarlo di persona.

No, ha preferito comunicare i 48 licenziamenti senza alcun incontro con le parti sociali, senza alcuna spiegazione alle lavoratrici e ai lavoratori – scrivono i sindacalisti -. Come se non meritassero il rispetto della loro dignità, ma solo l’essere trattati loro stessi come codici che entrano ed escono dalla fabbrica per decisione di chi magari allo stabilimento di Castellalto non ci ha mai messo piede. Solo qualche giorno fa, come Fim e Fiom, avevamo lanciato l’allarme, preoccupati proprio dai prodotti portati fuori dallo stabilimento di Castellalto, senza alcuna compensazione in entrata di altri codici che potessero mantenere i livelli produttivi – aggiungono i sindacati -.
Una preoccupazione, che poi si è rivelata reale, per la quale avevamo richiesto subito rassicurazioni ai dirigenti interni, i quali, solo qualche giorno fa, avevano risposto che erano nelle condizioni di ‘dormire tranquilli’!

Secondo la Fiom e la Fim, si tratta di “una decisione sleale, repentina e unilaterale che rimandiamo al mittente. E’ inaccettabile! La Multinazionale solo un anno e mezzo fa ha preso l’impegno, con parti sociali e istituzioni, di mantenere i livelli occupazionali e quelli produttivi. Una beffa, una presa in giro. Una azienda che sempre ha raggiunto i cosiddettibudget‘, fino all’ultimo mese, e che continua a fare utili importanti”.

Cisl e Cgil annunciano una battaglia dura e per prima cosa, hanno proclamato lo sciopero “per domani, mercoledì 11 giugno, con presidio, dalle ore 8, fuori i cancelli della multinazionale, a Castellalto“.

Leave a Comment