Rifiuta di rientrare in cella e ferisce due agenti

Ancora violenza a Castrogno: un detenuto 20enne magrebino colpisce il personale con un punteruolo: non sono gravi, curati al pronto soccorso. Per la rivolta proposto il trasferimento di 6 detenuti

TERAMO – Un altro episodio di violenza nel carcere di Castrogno che resta al centro delle cronache degli ultimi giorni: due agenti di polizia penitenziaria sono stati costretti a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Mazzini perché feriti con un punteruolo da un detenuto.

Secondo una prima ricostruzione, infatti, un detenuto magrebino di 20 anni rinchiuso nella sezione ‘comuni’, al momento di fare rientro in cella su è ribellato agli agenti e li ha colpito con un paio di piccole forbici con la punta arrotondata trasformate in un punteruolo con cui ha colpito al corpo due degli agenti presenti. Uno dei due in particolare ha ricevuto due ferite superficiali al petto.

Gli agenti non hanno riportato lesioni gravi ma l’aggressione ripropone in maniera drammatica l’emergenza che si vive nel penitenziario teramano, soltanto due sere fa teatro di una rivolta sedata dopo oltre un’ora. Il detenuto aggressore è stato rinchiuso in cella di isolamento in attesa di decsioni da parte del giudice di sorveglianza.

Per quanto riguarda la rivolta. nei confronti di sette detenuti che vi hanno preso parte, è stato proposto il trasferimento ad altro penitenziario.

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