VIDEO / La Coppa Interamnia è vecchia ma c’è sempre: via all’edizione 52

Il patron Pierluigi Montauti torna alla ‘giusta impostazione’: a lui l’organizzazione, alle istituzioni e sponsor il sostegno logistico ed economico. Lunedì la consueta parata inaugurale

TERAMO – Alla fine è sempre lì, anche se si trascina stancamente un pò come il suo irriducibile patron. La Coppa Interamnia lunedì comincerà ancora una volta, per chiudersi il 13 luglio. E’ l’edizione numero 52, ospiterà in città decine di delegazioni di squadre, arbitri, attirerà tanti cuirosi in attesa della storica tradizionale parata inaugurale del 7 luglio.

L’incertezza sullo svolgimento che ha accompagnato la vigilia è stata alimentata dalla nuova, diremmo l’ennesima, ‘separazione’ che il patron Pierluigi Montauti ha voluto marcare dal comitato istituzionale che lo scorso anno, per iniziativa del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessore agli eventi, Antonio Filipponi, era intervenuto a salvare la Coppa, sull’orlo del precipizio. Ancora una volta fondi, logistica, attrezzature, scuole, letti erano stati procurati in extremis (in molti casi addirittura ‘liberati’ e di nuovo resi disponibili dietro pagamento di onerosi conti arretrati).

Lo scorso anno ci siamo trovati in un momento difficile e il Comune è intervenuto per risolvere una situazione precaria – spiega Montauti, salvando la Coppa. Adesso siamo in una nuova fase: senza il supporto del Comune, che ci ha dato sempre sostegno, il torneo non ci sarebbe. Noi vogliamo dare la giusta impostazione: l’Interamnia World Cup indice, promuove, organizza la Coppa Interamnia in stretta collaborazione con il Comune di Teramo, che dà un suo supporto morale, logistico ed economico, assieme ad altri sponsor che ci stanno dando una mano“. Questa è la ‘giusta impostazione’ che Montauti ritiene debba avere la Coppa.

Cosa ne viene fuori? Una Coppa che ‘riflette’ su un possibile rilancio dal prossimo anno (lo stesso Montauti ha riconosciuto che è una frase che viene pronunciata ogni anno), e che intanto si trascina tra nuovi debiti e nuovi dinieghi all’erogazione di servizi, che fa di necessità virtù mettendo in piedi quello che può, con un copione datato, un programma pieno di ruggine, a cominciare dalla modalità dal percorso della parata, dalle esibizioni dei soliti trampolieri, la sfilata delle auto d’epoca, i presentatori ingessati sul palco. e con l’unica utile presenza ridondante: quella di tanti appassionati volontari senza i quali la Coppa non andrebbe avanti. Peccato che tutto questo si svolga nel nome di Giorgio Binchi, sperando che qualcuno (tra i tanti novizi) ricordi di commemorarlo.

Ma lo show deve andare avanti, soprattutto quando di mezzo ci sono soldi e contributi pubblici. Appuntamento a lunedì mattina alle 9 per le prime partite, alle 21 per la sfilata inaugurale.

GUARDA LA PRESENTAZIONE DELLA COPPA E ASCOLTA MONTAUTI, D’ALBERTO E LIMONCELLI

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