“Il basket non è morto, noi ci siamo e lavoriamo ai fatti con sogni veri”

La presidente Fidecaro (BasketBall Teramo) interviene nel dibattito sul movimento cittadino all’indomani del post celebrativo di una pallacanestro che non c’è più dell’ex presidente Antonetti

TERAMO – “C’è chi vive di ricordiE poi c’è chi, dal 2012, vive in palestra, tra palle che rimbalzano, scarpe consumate e sogni veri. C’è chi scrive post nostalgici e chi, invece, ha deciso di restare. Restare per costruire, per educare, per includere, per far crescere generazioni di ragazzi che il Teramo Basket lo conoscono solo per sentito dire, ma che oggi hanno un canestro, una maglia e una squadra che li aspetta ogni giorno, quella del Basketball Teramo“.

Eccola la realtà della pallacanestro teramana, quella che ha provato a risorgere dalle macerie. Quella che in questi anni ha cercato di spiegare a tanti bambini, ragazzi, giovani adulti che era ancora possibile calcare un parquet o un campetto, imparando a capire cosa significhi ‘fare il passo secondo la propria gamba…’.

Il post social dell’ex presidente della Tercas Teramo, Carlo Antonetti, ha sortito l’effetto di riaprire una ferita ancora sanguinante, dal 2012, quando il movimento cittadino crollò sotto i colpi di un fallimento annunciato (leggi qui il nostro articolo di ieri). Ieri abbiamo ospitato un intervento affidato ai social del coach Bruno Impaloni: un’analisi lucida, alla luce del destino di quelle squadre che si erano candidate a raccogliere il testimone dei fasti precedenti.

A scrivere è Antonina Fidecaro, presidente del BasketBall Teramo, società cittadina che ha saputo mantenere i piedi per terra e sacrificarsi per crescere un settore giovanile dove far divertire e impegnare i ragazzi: “Alla luce dell’articolo apparso in questi giorni, ci sembra doveroso intervenire non per alimentare polemiche, ma per raccontare ciò che esiste davvero, lontano da retoriche e malinconie da bar dello sport. Dal 2012 ad oggi, la nostra realtà ‘Basketball Teramo’ ha continuato a fare pallacanestro, senza proclami e senza riflettori, ma con fatti concreti, visibili e verificabili:

– Riqualificazione del Pala San Gabriele, con un mutuo di 250.000 euro sostenuto dalla nostra associazione e 150.000 euro di compartecipazione del Coni. Un impianto restituito alla città, che oggi è un punto di riferimento per tutto il territorio.
– Gestione di 2 impianti sportivi, aperti ogni giorno e animati da attività rivolte a bambini, ragazzi e adulti.
– Settore minibasket, settore giovanile e prima squadra senior: oltre 150 atleti tesserati ogni anno, partecipanti ai campionati giovanili Fip e a eventi regionali e nazionali.
– Collaborazioni con Scuole, Università e Coni, progetti di inclusione, sport per tutti attraverso il basket.
– Centri estivi Educamp, tornei, eventi solidali: quando gli altri chiudono, noi apriamo le porte a bambini e famiglie.
– Premio Fip Gold per il settore minibasket: riconoscimento ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro per la qualità dell’attività svolta.
– Team tecnico qualificato: allenatori, istruttori minibasket e preparatori atletici con abilitazioni FIP, lauree, specializzazioni e formazione continua, molti arrivati anche in palcoscenici importanti.
– Rapporto di fiducia con le famiglie: il nostro vero patrimonio. I genitori che ci scelgono e ci supportano da anni, perché sanno di trovare un ambiente serio, formativo e sano.

Ecco – aggiunge la presidente del BaskeBall Teramo – perché non accettiamo che si parli di una pallacanestro ‘morta’ a Teramo. Il basket non è morto: si è trasformato, è ripartito da chi ha avuto il coraggio di sporcarsi le mani, reinventarsi e fare squadra senza nostalgie, ma con profondo senso di responsabilità. Chi guarda solo al passato, si perde quello che succede nel presente. Chi piange per una maglia che non c’è più, forse non ha visto quante nuove maglie, sorrisi e canestri ci sono oggi al Pala San Gabriele. Noi non celebriamo il passato: costruiamo il futuro, ogni giorno e continueremo a farlo.

In questi anni abbiamo sempre dimostrato apertura e disponibilità, cercando confronto e collaborazione con chi ha davvero a cuore il futuro del basket a Teramo. Anche oggi siamo pronti ad ascoltare proposte serie, nuove idee e visioni concrete per far crescere la pallacanestro cittadinaNoi ci siamo, e continueremo a fare la nostra parte“.

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