Giulianova. Dopo lo scippo al 13enne e la denuncia rimediata dai carabinieri, per lui anche l’intervento di bonifica dell’alloggio improvvisato sulla scogliera all’Annunziata da parte della Polizia locale
GIULIANOVA – Dopo la denuncia a piede libero e la proposta di emissione, nei suoi confronti, di un fogli di via dal territorio comunale di Giulianova formulate dai carabinieri della Compagnia di Giulianova (per lo scippo al 13enne figlio di un noto professionista teramano), per il 27enne marocchino che gira con un rottweiler è arrivato anche lo… sfratto dalla scogliera alla foce del fiume Tordino, dove è accampato con una tenda.
Gli agenti della polizia locale nella tarda mattinata di oggi hanno sgomberato l’area facendo piazza pulita dell’accampamento abusivo organizzato dal giovane straniero, che di recente si era trasferito da Teramo, dove era stato protagonista di altri episodi di violenza culminati con l’aggressione a un uomo, ferito gravemente al parco fluviale del Vezzola.
Lo riferisce Radio G Giulianova, che sta seguendo la vicenda e che nel pomeriggio, nel corso della sua consueta trasmissione in diretta ‘Giardino d’estate’ ha ospitato il padre dell’adolescente aggredito e derubato sul lungomare e che attivamente, con grande senso civico, ha rivolto un appello al sindaco e ai cittadini giuliesi a prendere iniziative per recuperare la sicurezza delle strade di Giulianova. E una prima reazione l’ha ottenuta, perchè l’amministrazione guidata dal sindaco Jwan Costantini ha agito subito, togliendo allo straniero la possibilità di stazionare abusivamente sul luogo pubblico. Un esempio forse da seguire per analoghi casi in altre comunità territoriali?
