Sabato 23 agosto (alle 18:30) la benedizione dell’altare del vescovo Palmieri e il racconto del restauro. Due settimane di festeggiamenti per celebrare il Patrono cittadino
SANT’EGIDIO – C’è grande attesa a Sant’Egidio alla Vibrata per la riapertura, domani sabato 23 agosto, dopo 10 anni, della Chiesa di Sant’Egidio Abate. La comunità parrocchiale locale ha organizzato due settimane di festeggiamenti, per onorare il Santo Patrono della cittadina vibratiana, con l’attiva partecipazione del parroco don Luigino Scarponi.
Il taglio del nastro è previsto per le ore 18:30: sarà il vescovo del Piceno, Gianpiero Palmieri, a presiedere la messa con la benedizione dell’altare a simboleggiare la riapertura al culto dell’edificio religioso. L’architetto restauratore che ha seguito i lavori di ristrutturazione interverrà per illustrare i passi salienti del restauro, alla presenza del Commissario sisma, Castelli, e delle autorità locali con il sindaco Amatucci.
La chiesa il lunedì successivo ospiterà la XX Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, ma le celebrazioni religiose proseguiranno nel week end successivo, con il triduo in preparazione alla festa, dal titolo‘Conosciamo e imitiamo Sant’Egidio’. Ogni sera, alle 18, preghiera del Rosario e poi la messa, animata ogni sera dai fedeli delle contrade santegidiesi: si comincia con la comunità della Marchesa (giovedì 28); poi le comunità del Passo e del Centro (venerdì 29); mentre sabato 30 sarà la volta delle comunità delle Grazie e del Ponte. La festa prevede il coinvolgimento anche dei bambini dai 6 ai 13 anni, a cui è riservato un evento a iscrizione (entro il 24 agosto, a pagamento di 5 euro), in programma giovedì 28 e venerdì 29 agosto, dalle 14:30 alle 18, nel cortile della chiesa Sacro Cuore.
Gran finale lunedì 1° settembre, giorno in cui la Chiesa ricorda Sant’Egidio Abate. Tornerà il vescovo Palmieri per celebrare la messa alle 18, concelebrata dai parroci cittadini, don Luigino Scarponi e don Marco Claudio di Giosia, ed animata dai cori della parrocchia. La processione delle 19:15, per le vie del centro cittadino (da Piazza Umberto I, corso Matteotti, via Piave, Cavour, Garibaldi, via Roma e piazza Duca degli Abruzzi) raggiungerà infine la chiesa di Sant’Egidio.
Il concerto d’organo del maestro Diego Cannizzaro, martedì 2 settembre, sarà preludio alla conclusione dei festeggiamenti, prevista il 4 settembre, alle 21:15 in piazza Europa: ‘Sant’Egidio multietnico e multireligioso – Quinto dialogo cattolico islamico – Incontriamoci per conoscerci meglio’, con letture in italiano e arabo di preghiere e brani tratti da Bibbia e Corano, sugellerà il rapporto di integrazione tre le diverse comunità religiose.
