Il tecnico, che ha vinto la partita con le scelte giuste, elogia tutto il gruppo: “Una vittoria che resterà per sempre nella mente dei teramani”. E chiama tutti al Bonolis mercoledì
TERAMO – Emozione e sorrisi nel post-derby al “Fadini”, dopo un 4-1 esterno per il Teramo, che giunge a distanza di 18 anni dall’ultimo exploit, firmato Margarita.
Un risultato che resterà nella storia centenara dei derby tra i biancorossi e il Giulianova: mai il Teramo aveva vinto su questo campo così largamente (ilprecedente 4-1 era stato siglato il 3 novembre 2002 ma al Comunale quando andarono in rete Faieta, Molinari, Pepe e Motta nell’anno di Zecchini allenatore).
A fine gara, questa l’analisi del match da parte dell’allenatore Marco Pomante, che è stato il principale artefice di questa vittoria, ‘centrata’ tatticamente e strategicamente, al di là delle quattro pregevoli reti segnate da Nanapere, Messori, Persano e Pietrantonio: «Paradossalmente le reti sono arrivate nella ripresa, ma anche nel primo tempo avevamo fatto bene, partendo alla grande. Siamo stati bravi ad aggredirli, volevamo farlo novanta minuti ma non era possibile alla terza giornata e con questo caldo. Il merito è dei ragazzi, pronti mentalmente, sono felice per loro.
“Ora dovremo essere bravi a dosare le forze in vista di una settimana piena di appuntamenti tosti, ma questa partita resterà in eterno nella mente dei teramani. Questa vittoria rappresenta un segnale per l’intero ambiente: bisogna avere più fiducia in questa squadra, la maglia sarà sempre sudata, questo è certo, ma occorre maggiore unità. Abbiamo speso tanto oggi, mercoledì avremo bisogno della nostra tifoseria».
Pomante ha lanciato l’appello ai tifosi biancorossi, nonostante sia un giorno feriale, di riempire il Bonolis perchè “abbiamo bisogno di voi contro il Chieti, una squadra tosta“.
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