Coordinato dal presidente Raffaele Falone, si è tenuto il primo tavolo del lavoroche coinvolge le dirigenti scolastiche, Asl, Diocesi e Caritas
TERAMO – Il Rotary club di Teramo ha promosso e organizzato a Teramo nella sala dell’Ufficio scolastico provinciale la prima riunione che ha dato il via a un progetto ambizioso sull’intelligenza emotiva rivolto agli studenti delle sei scuole secondarie di Teramo.
All’incontro, diretto dal presidente del Rotary Teramo, Raffaele Falone, coadiuvato dalla professoressa Clara Moschella, dirigente d’ambito Ufficio scolastico provinciale di Teramo e socio Rotary, e dalla professoressa Daniela Tondini, delegata al progetto, sono stati invitati e hanno partecipato i referenti dei tre partner principali individuati nelle scuole secondarie di secondo grado, della Asl di Teramo, della Diocesi di Teramo e della Caritas.
Il piano prevede che in ogni scuola verrà individuata come campione una prima classe alla quale sarà applicato un modello prima teorico e poi pratico gestito da professionisti. I risultati saranno sintetizzati in un incontro finale, con tutte le scuole e partner, programmato in città per la fine dell’anno scolastico.
Attraverso percorsi formativi e questionari si vuole porre l’accento sulla necessità di prestare ascolto ai giovani studenti fornendo loro ulteriori competenze, attraverso esperti, per gestire eventuali problematiche emotive legate soprattutto all’ansia e potenziare le soft skills.
L’idea del presidente del Rotary, Raffaele Falone, è nata dal desiderio di mutuare dalla propria esperienza di imprenditore la gestione di quelle difficoltà di natura psicologica vissute con i propri dipendenti per riportarle, attraverso azioni mirate e rimodulate, nel mondo della scuola affinché laddove dovesse nascere un problema legato all’ansia nessuno debba vergognarsi o nascondersi dalla vita sociale e affettiva per via delle proprie emozioni negative o di momenti difficili.
Il vescovo di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, ha rafforzato il progetto rotariano evidenziando l’esigenza di educare e ascoltare i giovani con la capacità di essere consapevoli di vivere il proprio tempo e di individuare l’origine del malessere poiché non può essere sufficiente solo curare il problema finale ma ciò implica un rilancio educativo della classe dirigente e una maggiore assunzione di responsabilità da parte della scuola e della famiglia.
Il Direttore generale della ASL di Teramo, Maurizio di Giosia, con concretezza ha messo a disposizione servizi e competenze di professionisti esperti. Ciascuna delle Dirigenti scolastiche presenti è intervenuta arricchendo il progetto sulla base delle proprie esperienze maturate nel campo scolastico.
