La squalifica al campo tramutata in 7.500 euro di multa. Tolleranza zero dopo l’aggressione agli agenti a fine partita con Pesaro. Il club: “Federazione e forze dell’ordine ci hanno avvertito”
ROSETO – La società Pallacanestro Roseto ha commutato la squalifica di un turno al proprio campo di gioco con un’ammenda di 7.500 euro, per consentire l’accesso al pubblico nella gara di domenica prossima, 12 ottobre, tra Roseto e la JuViCremona. La somma va ad aggiungersi ai 2.500 euro già comminati dalla disciplinare per gli sputi all’indirizzo dell’arbitro nel corso della partita di mercoledì scorso contro Pesaro.
Ma al di là di questo episodio sanzionato duramente dalla federazione, c’è quello molto più grave dell’aggressione degli agenti di polizia da parte di un gruppo di 30 sostenitori locali, al termine della partita, che minaccia di provocare la chiusura definitiva dell’impianto al pubblico per tutte. le restanti gare casalinghe di Roseto. “Le autorità, sia Fip che Forze dell’ordine – scrive la società rosetana -, hanno avvertito la Pallacanestro Roseto che, al ripetersi di episodi simili, seguirà d’ufficio la chiusura definitiva al pubblico per le prossime gare interne della stessa fino alla fine del campionato. La Pallacanestro Roseto, unica parte lesa di questa vicenda, desidera esprimere il proprio sconcerto e comunicare al tempo stesso l’ennesimo sforzo economico per consentire l’accesso al pubblico nella prossima partita – prosegue. la nota del club -, nell’ardua sfida della Serie A2 a cui è approdata dopo 5 anni di sacrifici economici e sportivi senza mai mettere in discussione la continuità del proprio progetto. Noi, Pallacanestro Roseto, che rappresentiamo la più piccola realtà socio-economica nell’intero contesto delle 20 squadre di Serie A2, chiediamo a tutta la comunità rosetana, agli sportivi e agli appassionati locali di accorrere numerosi al PalaMaggetti domenica 12 Ottobre per la gara Roseto-JuVi Cremona e sostenerci in maniera corretta, costruttiva e calorosa per far fronte alla duplice sfida di sostenibilità economica e sportiva“.
