Domenico Martella è all’ospedale di Negrar Valpolicella. Era vicino al suo comandante, che è una delle tre vittime. D’Alberto in serata lo ha chiamato: “Grazie per il lavoro che svolgi per tutti”
TERAMO – Domenico Martella è in condizioni stabili, dopo aver subito il trattamento in camera iperbarica e la stabilizzazione delle fratture subite, ma è sofferente per i traumi fisici e molto provato psicologicamente per aver visto morire tre colleghi, tra i quali il suo comandante, il luogotenente Marco Piffari, 56 anni. Il carabiniere di Forcella è ricoverato nell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar Valpolicella, a pochi chilometri da Verona.
Come lui anche altri 13 carabinieri, feriti nell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano, nel Veronese, nel corso di uno sgombero che ha provocato la morte di tre militari dell’Arma. Sono i colleghi della Sos di Mestre, Squadra operazioni di supporto del 4° Battaglione. Assieme all’aliquota primo intervento del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Padova, costituivano la ‘testa di ponte’ nell’assalto al casolare, dove i tre fratelli proprietari si sapeva essere asserragliati per evitare lo sfratto. L’esplosione in un attimo, ha travolto tutto e tutti. Domenico Martella è stato estratto vivo, assieme ad altri 11 colleghi, 3 del Radiomobile di Padova, 4 della Sos di Mestre come lui e 4 della Sos di Genova.
Ad esprimere la sua vicinanza al carabiniere di Forcella è intervenuto il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che attorno alle 19:30 lo ha chiamato per parlare con lui nel suo letto d’ospedale, per fargli gli auguri di una pronta guarigione e ringraziarlo del lavoro che svolge a rischio della vita per la sicurezza di tutti. In mattinata analogo sentimento di vicinanza lo aveva espresso al papà Luigi.
“Come tutto il Paese siamo profondamente sconvolti dalla tragedia avvenuta a Castel D’Azzano, dove hanno perso la vita tre carabinieri, nell’esercizio del proprio dovere, e altre quindici persone sono rimaste ferite – ha scritto sui social il primo cittadino –. Alle tre vittime dell’Arma e ai loro familiari, va il nostro più profondo pensiero. Ancora una volta i Carabinieri hanno dimostrato la loro profonda e straordinaria dedizione al lavoro e alla difesa e tutela della comunità, senza mai tirarsi indietro nonostante la pericolosità della situazione.
“Al nostro concittadino Domenico Gabriele Martella, originario di Forcella, che ha partecipato all’operazione e ha riportato gravi ferite, ma che fortunatamente non è in pericolo di vita, esprimo la nostra vicinanza e la gratitudine per il lavoro che quest’ultimo svolge quotidianamente, anche a rischio della vita, per difendere legalità e giustizia, a tutela della comunità tutta“.
