Strage nel veronese: salvo tra le macerie il carabiniere teramano Domenico Martella

Il 25enne militare di Forcella è di stanza al 4° Battaglione di Mestre: è stato estratto vivo e ricoverato in camera iperbarica. L’augurio di pronta guarigione di Marsilio

TERAMO – Tocca anche la provincia di Teramo la commozione e la partecipazione al lutto per l’Arma dei carabinieri, per la tragica esplosione che in Veneto, a Castel d’Azzano, nel corso di uno sgombero, ha mietuto la vita di tre carabinieri, ferendone altri 8, assieme a due agenti della polizia di stato e un vigile del fuoco.

Tra i militari feriti, infatti, c’è anche il carabiniere Domenico Gabriele Martella, del 4° Battaglione di Mestre, addetto alla Squadra operazioni speciali, 25 anni di Forcella, la frazione di Teramo. Era nel plotone che questa mattina ha forzato l’ingresso del casolare, travolto dallo scoppio del fabbricato: è stato estratto vivo dalle macerie ed è ricoverato in ospedale. Secondo alcune fonti vicine alla famiglia (a Forcella vivono i genitori Luigi e Sonia, il fratello Emanuele e la sorella Micaela), è in trattamento in camera iperbarica per intossicazione da fumo e avrebbe riportato alcune fratture, ad una gamba in particolare.

Al carabiniere ferito, il governatore Marco Marsilio ha espresso “l’augurio di pronta guarigione“, così come la “più sincera vicinanza all’Arma” per le tre vittime.

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