VIDEO / Domenico sulla barella, intervistato al Tg1: “Il mio pensiero è solo a loro…”

Il carabiniere teramano ferito racconta i drammatici attimi dell’esplosione: “Ero sulla scala con lo scudo alto e la casa mi è crollata sopra”. E pensa al comandante morto

TERAMO – I giornalisti del Tg1 lo hanno intervistato ancora sulla barella, nel corridoio dell’ospedale dove aspettava di essere sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici. Le parole di Domenico Martella, il carabiniere di Forcella ferito gravemente nell’esplosione del casolare durante lo sgombero, la notte scorsa nel Veronese, sono cariche di drammaticità e commozione al tempo stesso. Trasmesse nell’edizione più importante del primo canale di Stato, hanno mostrato all’Italia intera tutta la dignità e l’orgoglio dell’appartenenza all’Arma del nostro militare.

Ricordo solo che ero sulla scalinata, con lo scudo alto e poi è arrivata in meno di un secondo l’esplosione, un boato fortissimo e il peso delle macerie che crollavano da sopra – ha raccontato Domenico -: mi hanno schiacciato e poi il buio, solo urla si sentivano da chi era rimasto ferito da sopra, io che urlavo per cercare di farmi sentire sotto“.

Il pensiero va ai colleghi e in particolare al suo comandante, Il luogotenente Marco Piffari, 56 anni, una delle tre vittime: “Chissà se per fortuna o altro, sono qua adesso, ma il pensiero va comunque sempre a loro per chi non c’è più e anche per chi si è fatto male. Una tragedia immensa – dice -, una perdita che non si può spiegare per tutti noi, non solo a livello professionale, ma anche per la persona che era, umana“.

Ma nonostante miracolato e ferito, nonostante quanto ha visto, lui è sicuro: “E’ il nostro lavoro” dice alla giornalista del Tg1, che gli chiede se continuerà a fare il carabiniere. Lui risponde senza esitare: “Sì, carabiniere, sì, assolutamente sì“.

ASSCOLTA L’INTERVISTA ESCLUSIVA AL TG1

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