Aperta la camera ardente per l’ultimo saluto a Rosanna

La tragedia stradale di Bellante: domani a Piancarani i funerali della volontaria travolta dall’auto. Al vaglio il racconto della giovane conducente: è indagata a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso

CAMPLI – La camera ardente per Rosanna Pigliacampo, la volontaria della Protezione civile investita e uccisa da un’auto ieri mattina a Bellante, è aperta dal pomeriggio di oggi a Villa Camera di Campli, nella Casa funeraria ‘Valerio e Marco’, in via del Commercio. Chi vorrà far visita alla salma della mamma 58enne di due figli, potrà fino alle 23 di oggi e domani, veneerdì 31 ottobre, fino alle 14, prima che il feretro raggiunga la vicina chiesa di ‘San Paterniano’ a Piancarani, dove alle 15 saranno celebrati i funerali.

La commozione è ancora oggi fortissima per quanto accaduto a questa donna dalle qualità molto apprezzate, vicina al prossimo ed esperta assistente di anziani e disabili, in prima fila nel prestare opera di volontariato dove servisse, con il suo gruppo di protezione civile Montidellalaga di Campli. Tantissimi in queste ore si sono stretti ai figli Valeria e Vittorio, al marito Nino, alle sorelle Anita e Silvia, al fratello Alessandro, tanti altri lo hanno fatto virtualmente via social, per esprimere una parola di saluto a un’amica, ad una collega, ad una donna conosciuta solo indirettamente ma del quale se ne sono state apprezzate le doti di presenza e disponibilità.

Le indagini sulla tragedia non sono concluse con l’identificazione dell’automobilista che con la sua Panda ha travolto Rosanna, mettendo fine alla sua vita. Le dichiarazioni rese dalla 25enne di Castellalto che ieri pomeriggio si è presentata in compagnia della sua avvocata dapprima in questura a Teramo e poi dai carabinieri di Bellante, per essere ascoltata dal pm Davide Rosati, sono al momento al vaglio degli investigatori che hanno posto sotto sequestro la macchina per effettuare i rilievi necessari alle indagini. Sotto sequestro c’è anche un pezzo di un specchietto retrovisore della Panda, parte dell’utilitaria con cui la vittima sarebbe stata colpita. Al monento la giovane è indagata a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso.

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