Maturità, gli studenti teramani preferiscono il saggio breve

TERAMO – Prima prova d’italiano archiviata per gli oltre 2mila studenti teramani impegnati da oggi nell’esame di maturità. E anche a Teramo i maturandi hanno preferito cimentarsi con il saggio breve o articolo di giornale piuttosto che con l’analisi del testo letterario che quest’anno proponeva i versi del poeta siciliano Quasimodo “Ride la gazza, nera sugli aranci”, poesia della raccolta “Ed è subito sera”. Le nuove responsabilità in ambito socio-economico, la violenze e la non violenza nel ‘900, “il dono” e la “pervasività delle tecnologie” gli argomenti dei quattro saggi, mentre per il tema storico il Miur ha proposto un confronto tra l’Europa del 2014 e quella del 1914. Ultimo tema, quello d’ordine generale, su Renzo Piano e il suo intervento del 26 gennaio sul “rammendo delle periferie”. Tra i primi a consegnare la prova, intorno alle 12.30, alcuni liceali del classico “Dèlfico” un po’ spiazzati dalla scelta del Nobel per la letteratura: “Ci ha colto di sorpresa – ammette Debora della V A – è un autore che si studia poco l’ultimo anno ed era difficile pensare di affrontare l’analisi del testo". Inevitabile dunque la preferenza per le altre tracce: “Sono appassionato di politica e storia – racconta Paolo della V C – così ho affrontato il tema storico sull’Europa. Mi aspettavo qualcosa del genere, ho parlato dei miglioramenti raggiunti grazie all’Unione Europea e delle difficoltà che ci sono oggi per il predominio di alcune nazioni potenti sulle altre”. Per la maggiore anche il saggio tecnico-scientifico e quello storico-politico su violenza e non violenza, i due volti del Novecento. “Ho analizzato l’inutilità della violenza e delle guerre che genera – spiega Giorgia della V B – utilizzando i documenti e le citazioni degli autori che accompagnavano la traccia”. Bene il saggio breve sulla tecnologia allo Scientifico-Tecnologico “Milli” (“Era uno dei più semplici”, secondo un gruppo di studenti della V A) mentre la scelta di Danila (V B) è ricaduta su quello artistico-letterario incentrato sul dono: “Sono partita dalla letteratura e dalla novella ‘Il dono di Natale’ per poi approfondire il valore di questo gesto, un atto che ci fa sentire completi”. Allo Scientifico “Einstein” sono diversi i ragazzi che hanno puntato sul tema letterario (“durante l’anno ci concentriamo molto sull’analisi del testo”, conferma Yuri della V B) ma anche qui a farla da padrone sono i saggi brevi o il tema storico: “Era il più congeniale alla mia preparazione perché amo la storia e non ho trovato difficoltà particolari”, dice Paolo della V F mentre Edoardo della V G ha preferito concentrarsi sulla traccia tecnico-scientifica: “L’ho trovato un argomento interessante e nelle mie corde, io credo che al di là delle visioni pessimistiche, la tecnologia sia un’agevolazione che deve restare soggiogata al potere dell’uomo”. Passata la prima prova comune a tutti i maturandi, domani si torna sui banchi di scuola per il secondo scritto che sarà diverso a seconda dei percorsi di studio. Per i licei, greco al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera al Linguistico e pedagogia al Pedagogico. Negli istituti tecnici e professionali, le materie avranno una dimensione tecnico-pratica-laboratoriale e la prova potrà essere scritta, grafica, scritto-grafica o scritto-pratica. Lunedì prossimo infine la terza prova scritta che riguarderà più materie e sarà decisa dai consigli di classe.