CASTELLI – Nessun mistero dietro la morte di R.M., l’artigiano di 65 anni di Castelli, trovato senza vita in una fabbrica in disuso nel centro montano nel pomeriggio di ieri: si è trattato di un incidente sul lavoro. L’uomo, stava raccogliendo del materiale all’interno della struttura, quando è stato colpito violentemente alla testa dalla sponda del ribaltabile del suo camion, che aveva parcheggiato nei pressi. La sponda, che sembrava fissata bene, è invece caduta all’improvviso, centrando alla nuca il malcapitato fabbro, che è morto sul colpo. Lo ha stabilito l’autopsia, eseguita questo pomeriggio su disposizione della magistratura teramana: la morte è sopravvenuta per una gravissimo trauma cranico-encefalico. Il suo corpo, proprio perchè si trovava da solo ed era all’interno di una struttura non frequentata, è stato rinvenuto a qualche ora di distanza dall’incidente. La procura, all’esito dell’esame medico-legale, ha concesso il nulla-osta per la sepoltura della salma.
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