TERAMO – Continua la querelle tra l’Idv e il sindaco Maurizio Brucchi sulla questione dell’asfalto che avrebbe coperto antichi ciottoli romani davanti ad una delle entrate del Teatro romano. «In fondo in fondo, il Sindaco un po’ di tenerezza la fa – afferma il capogruppo dell’Idv Siriano Cordoni – .Non posso immaginare che sia sua la volontà di asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. So che deve difendere chi quella scelta l’ha fatta. Però non deve menar il can per l’aia, non deve spostare i termini del discorso». Cordoni risponde in merito ad una delle affermazioni del sindaco, che aveva criticato l’Idv definendolo il partito dei “no”. Cordoni ripercorre le varie battaglie che l’Idv ha portato avanti dentro e fuori il Consiglio comunale, dai parcheggi dell’ospedale Mazzini, alla rotonda di via Po, dallo svincolo del Lotto zero alla Gammarana al parcheggio di piazza Dante, fino ad arrivare al nodo della questione. «Sì è vero – agiunge Cordoni – sono stato da sempre contro l’abbattimento di palazzo Adamoli e palazzo Salvoni, perché lo considero uno sperpero di denaro pubblico, ma questo nulla c’entra con il recupero di ciò che resta del teatro romano, bastano dieci minuti di una buona lettura per capire la differenza. In fondo, siamo orgogliosi di considerare le finanze dell’Amministrazione non come economie da sperperare, ma come economie da tutelare nell’interesse del bene comune». Cordoni mostra anche una foto degli anni Cinquanta, che mostra la presenza del ciottolato medievale in vico Chiasso dell’Anfiteatro.
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