TERAMO – Il drammatico episodio del pirata in auto su corso San Giorgio che ha sfiorato un ragazzino e ucciso un gattino ha riproposto il problema delle violazioni delle regole comportamentali prima del codice della strada. Ma anche quello dei controlli. Sull’argomento è intervenuto l’assessore alla polizia municipale Gianni Agostinelli che è tornato ad elogiare il comportamento dei vigili della pattuglia intervenuta sul luogo dell’incidente, sottolineandone la professionalità e il buon senso. «La vigilanza sul centro storico – ha detto Agostinelli – è affidata a una guardia municipale, purtroppo soltanto al mattino e per una vasta area di vie. Nel resto della giornata le pattuglie in servizio coprono le necessità anche di questa zona. Il problema è legato alla carenza di personale, non certo alla buona volontà. D’altronde è sotto gli occhi di tutti quale sensibilità ha avuto questa amministrazione nell’istituire il vigile del centro storico: mi sono impegnato nel farlo laddove in passato non ci si era mai riusciti». Agostinelli fa riferimento al numero di guardie municipali in organico nel comando teramano: a fronte di qualcosa di più di una trentina di vigili, l’effetto delle ferie, delle turnazioni e delle malattie pongono ancora come irrealizzabile un rinforzo al pomeriggio della presenza fissa in centro storico. «Speriamo di poter assumere un altro vigili nelle prossime settimane – ha aggiunto l’assessore – da destinare al cento storico. Ad ogni modo proprio per quanto accaduto ieri in corso San Giorgio, anche l’eventuale presenza del vigile urbano poco avrebbe potuto incidere sul deprecabile episodio, ammesso che la guardia fosse stata presente sul corso proprio in quel momento». E sull’incidente oltre al danno si rischia anche a beffa: l’intervento dell’autorità di polizia è possibile in questo caso soltanto a querela di parte. Se il proprietario del gattino ucciso dalla macchina (secondo alcune testimonianze un Suv di colore nero) presentasse denuncia contro ignoti per il reato previsto dal codice penale di uccisione di animale, allora potrebbero essere avviate tutte quelle iniziative necessarie per l’identificazione dell’autore dell’investimento, anche con l’acquisizione delle immagini delle telecamere vicine. Altrimenti, il pirata rischia di restare impunito. E nel caso in cui dovesse essere individuato, rischierebbe una multa di 389 euro per omissione di soccorso di animale e quella prevista per il transito in isola pedonale, se non autorizzato a farlo…
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