TERAMO – Troppi politici in corsia? E’ vero che le promozioni in ospedale sono parallele alla carriera istituzionale? E’ in sintesi quello che emerge in un articolo pubblicato su "il Venerdì" di Repubblica a firma di Antonio Storto sulla riorganizzazione della Asl nel comune di Teramo. Il giornalista tira in ballo gli eletti in seno al Pdl, tra i cui i medici Bruno Cipollone, Claudio Di Bartlomeo, Francesco Ciarrocchi e il sindaco Maurizio Brucchi «il cui reparto di Senologia – scrive il giornalista di Repubblica – sarebbe stato promosso da Unità operativa semplice a Unità operativa a valenza dipartimentale, con conseguente aumento di stipendio e di poteri per il sindaco-dottore». «Non è affatto cosi – replica invece Brucchi – si tratta dell’ennesima imbeccata strumentale a opera del centrosinistra raccolta dal giornale "vicino". Io non sono stato promosso dal manager Varassi – dice il sindaco – ma sono il responsabile dell’Unità operativa semplice di Senologia da quando era manager della Asl, Mario Molinari, nominato da una Giunta regionale di centro-sinistra. Per avere la valenza dipartimentale, che non corrisponde a un primariato, dovrei superare un concorso che non è stato per il momento ancora bandito. Sono un diregente medico e mi piace sottolineare una cosa – ha concluso il sindaco -. Non contano le targhette fuori dai reparti. La sanità la fanno i buoni medici e i buoni infermieri, le targhette non contano».
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