TERAMO – Condannato a 5 anni e 3 mesi, per il pastore evengelico accusato di violenza sessuale su minorenne ieri si sono spalemcate le porte del carcere di Castrogno. Eliseo Capriotti, imprenditore edile teramano di 55 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura di Teramo che gli hanno notificato l’ordine di carcerazione emesso dalla procura generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila. I fatti risaiivano a un periodo compreso tra il 1998 e il 1999 e si erano verificati nella sede teramana del gruppo evangelico, che allora si trovava in via Pigliacelli. La vittima della violenza all’epoca aveva 13 anni e più volte era stata costretta a subire le attenzioni di Capriotti, con un paio di tentativi di violentarla, e di assistere mentre l’uomo si masturbava. La giovanissima era stata costretta al silenzio dalle minacce dell’uomo, facendo leva anche sul suo ruolo di predicatore che lei non sarebbe mai riuscita a denunciare. La vicenda venna a galla alcuni anni dopo, quando la minorenne, trasferitasi in Puglia, diventata madre, decise di raccontare la storia ai genitori. Contattò Capriotti e registrò la sua richiesta di non denunciarlo, riconoscendo di aver sbagliato. Dichiarazione che nel corso del processo ha costituito perno per la sua condanna. In primo grado il tribunale di Teramo lo aveva condannato a 10 anni di reclusione.
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