Antonini nel tira e molla delle due anime Pd

TERAMO – Mentre la segreteria comunale del Pd teramano, attraverso Alberto Melarangelo e Ilaria De Santis, lavora alla costruzione di un valido candidato sindaco da proporre alle nuove amministrative, un’ altra parte del partito che fa riferimento a Manola Di Pasquale lavora per recuperare i “pezzi” i fuga dall’opposizione. Pezzi come Silvio Antonini che ha annunciato l’adesione al gruppo di Futuro In. “La coalizione di centro-sinistra – scrive la di Pasquale in una nota- non può permettersi di perdere la ricchezza di contenuti e di personalità rappresentati dalla lista civica “ Città Di Virtù” che ha visto il suo maggior rappresentante nella persona del professor Befacchia. La presenza del consigliere Antonini nel gruppo di opposizione è necessaria e di arricchimento per tutti, per cui lo invito a riconsiderare la sua decisione forse dettata da un momento di amarezza per la diatriba politica scaturita nelle fasi concitate di consiglio. Abbiamo già assistito qualche tempo fa alla perdita di Silvana Di Saverio, oggi non vogliamo e possiamo accettare anche la perdita del consigliere Antonini. Che invito a un ripensamento proponendogli un chiarimento politico costruttivo e finalizzato alla crescita della coalizione di centro sinistra”. Un ripensamento che non sembra però avere l’unanimità del partito a giudicare dalla nota diffusa dopo il voto favorevole di Antonini al Bilancio dell’amministrazione con la quale l’opposizione invitava il "traditore" a sedersi tra i banchi della maggiornaza. Intanto la segreteria del partito garantisce entro maggio il nome del candidato sul quale far convergere un programma di rinnovamento per la città di Teramo nonostante la delusione e il malcontento di iscritti e elettori per le strategie che a livello nazionale hanno portato a un governo di “larghe intese” con il Pdl. “Questo Governo non ci soddisfa e non ci entusiasma per come è nato e per la sua composizione – spiega in un comunicato l’Unione comunale – non deve tuttavia costituire a livello locale il pretesto, per le forze che si oppongono a questa amministrazione per un disimpegno tattico e per divisioni ancora meno comprensibili all’opinione pubblica. L’entusiasmo in vista delle amministrative cittadine del 2014 dei Democratici teramani non si affievolisce. In tal senso, all’unanimità, ha scelto di proporre ai cittadini e ai possibili alleati un proprio candidato sindaco entro il mese di maggio e l’elaborazione condivisa di una Carta d’Intenti che accompagnerà la formazione del nuovo centrosinistra teramano. I nostri elettori ci chiedono chiarezza e coerenza, basta con le divisioni correntizie, la ricostruzione del centrosinistra passa da azioni condivise con i nostri iscritti ed elettorii.