TERAMO – Compagnie telefoniche con un atteggiamento sempre più aggressivo, che si rivolgono a società di recupero crediti, e che inviano raccomandate, e non più semplici lettere, per ottenere importi spesso non dovuti. E’ la denuncia dell’associazione dei consumatori Robin Hood, che consiglia di rivolgersi al Corecom per la conciliazione gratuita. «In questo periodo – afferma il presidente dell’associazione Pasquale Di Ferdinando – stiamo ricevendo diverse segnalazioni di questo tipo da parte dei nostri utenti: la preoccupazione è che, dopo la raccomandata, arrivi il decreto ingiuntivo e che si possa andare in tribunale, con tutti gli aggravi di spesa per l’utente che ne possono derivare, si rischia di arrivare all’assurdo, ossia che la difesa arrivi a costare di più degli importi richiesti dalla compagnie telefoniche. Abbiamo anche rilevato che si tratta di crediti relativi al 2007-2008, in alcuni casi si tratta anche di posizioni già chiarite in sede conciliativa o addirittura di fatture già pagate. Il nostro consiglio è quindi quello di rivolgersi alle associazioni dei consumatori e al Corecom, per arrivare ad una definizione della controversia direttamente con gli operatori di telefonia, senza arrivare alle vie legali».
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