Massimo Ranieri sposa "La Cenerentola" teramana

TERAMO –  "A Teramo ho trovato grandi professionisti. E’ stata una sorpresa trovare in "terra sconosciuta" una intesa di questo tipo". Lo ha dichiarato l’attore, il cantante il regista, Massimo Ranieri, a Teramo, nel corso della conferenza di presentazione della Cenerentola di Gioacchino Rossini. L’evento, promosso dalla Fondazione Tercas, è collocato nell’ambito della Stagione della Lirica 2008 che propone i primi due appuntamenti al Teatro Comunale di Teramo il 10 e il 12 ottobre seguranno poi altre rappresentazionii ad Atri, Pescara, Fermo Chieti e Ortona. Il melodramma giocoso, i cui biglietti sono già in prevendita da questo pomeriggio, è diretto artisticamente da Francesco Sanvitale e vede la regia di Massimo Ranieri in collaborazione con il maestro concertatore di origini teramane, Massimiliano Caporale. I due rispettivi cast, come dichiarato dallo stesso Ranieri entusiasta del clima teramano che lo ha accolto, hanno trovato una sintonia che ha consentito la produzione di un opera complessa come quella di Rossini , i cui testi richiedono grande teatralità per via delle sfaccettature e delle molteplici interpretazioni che si annidano nella partitura. “Oggi ci sono troppi bellocci e tanti registi che tentano il teatro. Questa è una tragedia che si accompagna alla scomparsa dei grandi maestri – ha dichiarato Massimo Ranieri – per questo fa solo piacere avere il piacere di conoscere artisti con la voglia di imparare come quelli che ho trovato nel cast abruzzese”. La sua Cenerentola, ha spiegato il regista, sarà una sorta di grande musical senza tempo, infatti pur affondando le radici nella Napoli del 600 i costumi e l’ambientazione delle scene non hanno collocazione temporale, perché in qualche modo “la Cenerentola non è diversa da quella di così come immutati sono i sentimenti che contraddistinguono l’amore”.  Sarà dunque, come promesso dal direttore artistico, Francesco Sanvitale, una “Cenerentola di culto”. Produttore esecutivo dell’opera lirica sarà la società Primo Riccitellli che, aprirà, tra l’altro, proprio la stagione teramana della prosa, con un altro spettacolo che prevede nuovamente a Teramo una regia di Massimo Ranieri, che ha già anticipato “sarà ben contento di tornare in terra abruzzese”.