TERAMO – Due incarichi dirigenziali prorogati fino a dicembre in Provincia, ma l’atto è illegittimo secondo il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil Amedeo Marcattili. I due contratti sono quelli del direttore generale Gianna Becci (che è anche segretario dell’Ente) e del dirigente a tempo determinato Danilo Crescia. “Il suo primo atto da ‘nuovo’ presidente – si legge nella lettera aperta inviata a Catarra dal rappresentante sindacale – contiene la prima illegittimità del suo nuovo corso”. L’atto cui fa riferimento è quello con cui Catarra, il 12 giugno, ha prolungato i due incarichi dirigenziali, “nel rispetto del principio della continuità amministrativa”, fino al 31 dicembre e “senza necessità di espressa conferma”. “I due contratti che lei intende prorogati non possono esserlo”, taglia corto Marcattilli citando il Testo Unico degli Enti locali e una circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio. L’invito rivolto a Catarra, dunque, è quello di tornare sui suoi passi: “Dica che quei contratti non possono essere prorogati, per una volta ammetta di essersi sbagliato e riparta utilizzando le preziose professionalità di cui l’Ente che presiede è ricco”.
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