TERAMO – Dopo i’ordinanza contro i bivacchi arriva adesso anche quella contro l’accattonaggio. Dopo le numerose e reiterate proteste di molti cittadini per la recrudescenza del fenomeno, con la presenza di troppi mendicanti agli ingressi delle chiese, dei supermercati, delle farmacie e dei negozi con maggior afflusso di clienti, il sindaco Maurizio Brucchi ha firmato l’ordinanza. Dopo aver sentito il prefetto, concordando anche le eventuali linee di azione per il rispetto del divieto, il primo cittadino ha dato mandato per l’affissione della sua disposizione e ha invitato il personale della polizia municipale ai controlli per il rispetto della stessa. «Si tratta di un atto diventato ormai irrinunciabile – ha spiegato Brucchi -: da adesso non si potrà più fare accattonaggio in città: è prevista una iniziale sanzione di 500 euro, poi si passerà alla denuncia penale in caso di reiterazione della violazione. E’ un fenomeno in crescendo e va fermato va garantita la sicurezza ai cittadini teramani, perchè di recente è stata messa a rischio. Le forze dell’ordine eserciteranno la loro attività per farla rispettare». Lo scorso 2 dicembre un altro atto amministrativo aveva disposto il divieto di «utilizzare impropriamente aree pubbliche o aree private soggette a pubblico passaggio quale luogo di dimora e di bivacco», con lo stazionamento o il posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni e autoveicoli, individualmente o in gruppo comunque organizzato.
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