PESCARA – Indagati l’assessore regionale all’Ambiente, in quota Sel, Mario Mazzocca, e il consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, entrambi per abuso d’ufficio e il solo Mazzocca anche per corruzione, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Pescara sulla società di riscossione crediti Soget. Nel registro degli indagati erano già finiti anche Gaetano Monaco, legale rappresentante della Soget e Domenico Ludovico, funzionario responsabile della stessa società. I pm della Procura di Pescara, Gennaro Varone, Annarita Mantini e Mirvana Di Serio, stanno cercando di fare luce sul meccanismo che avrebbe permesso ad alcuni politici abruzzesi di ottenere illeciti favori da parte della Soget. Mazzocca, secondo l’accusa, avrebbe indebitamente beneficiato della mancata riscossione di un debito di 22.300 euro nei confronti della società acquedottistica Aca, mentre Sospiri sarebbe stato esonerato dal pagamento di 10.931 euro, relativo a sanzioni per violazioni del codice della strada e tributi comunali. Secondo l’accusa il reato di corruzione si prefigurerebbe in quanto l’assessore Mazzocca, al tempo sindaco di Caramanico Terme, in cambio dei vantaggi economici, avrebbe "indotto alla deliberazione di giunta con la quale, il 14 marzo 2014, il Comune di Caramanico Terme ha prodotto, ex post e d’ufficio, la proroga di un anno del servizio di riscossione tributi a favore della Soget".
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