TERAMO – Nel giorno del referendum contro le trivelle in mare e a difesa dell’ambiente, potrebbe passare in secondo piano il fatto che il torrente Vezzola sia sempre al centro di attentati che definiremmo ormai quasi quotidiani. Anche stamattina, era possibile vedere l’effetto della mano dell’uomo e dell’inciviltà di chi usa il corso d’acqua per scaricare i reflui di qualsiasi attività. Non siamo certo ai pessimi esempi dei mesi scorsi, ma la presenza di schiuma lungo il corso del torrente è sintomatico dell’ennesimo scempio. Il timore è che episodi del genere diventino per così dire normali e che nessuno ormai ci faccia più caso: il danno sarebbe duplice.
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