TERAMO – I teramani nelle prossime bollette della tassa sui rifiuti dovranno dividersi la somma di 1,3 milioni di euro di chi, in passato, non ha pagato quanto doveva e l’ha fatta franca. Si chiamano ‘crediti inesigibili’ e questa mattina il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, di fronte all’evidenza dei fatti, emersa dalla riunione della Commissione comunale Bilancio, ha dovuto cedere e ammettere l’esistenza del buco milionario nelle casse comunali, anche se vorrà approfondire l’aspetto con un parere legale e con le certificazioni della Soget alla mano. Intanto, ad assicurare che la situazione è tale, ci ha pensato il presidente della Teramo Ambiente, Bozzelli, che ha confermato l’esistenza di una certificazione del credito. Resterebbe da capire se e come inserire nelle bollette questo debito dei teramani e soprattutto se sarà possibile rateizzarlo. «Si tratta di un problema prettamente tecnico e non politico – ha detto Brucchi in commissione -. Se la procedura della Team è corretta, verranno inseriti in bolletta, altrimenti si applicherà un articolo della finanziaria 2014 che prevede lo slittamento a dicembre del 2017».
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