TERAMO – «La vita indipendente non sia un privilegio ma un sacrosanto diritto così come sancito dalla convenzione Onu». Montano la protesta e l’indignazione del Movimento Vita Indipendente Abruzzo, rappresentata a Manolo Pelusi, per lo stanziamento da parte della giunta regionale dell’irrisoria cifra per finanziare la cosiddetta legge regionale "per la vita indipendente", ideata per permettere alle persone disabili non autosufficienti che ne fanno richiesta, di assumere un assistente personale che li possa supportare nella vita quotidiana, sociale e lavorativa. «La somma stanziata di appena 200mila euro – sostiene Pelusi – non corrisponde nemmeno in parte a ciò che il presidente D’Alfonso aveva promesso davanti ai giornalisti e sindacati in occasione dell occupazione della Regione. Il Movimento chiede che per il 2018 la cifra venga aumentata a 1,5 milioni a cui ogni anno venga aggiunta una cifra pari a 200mila euro, per arrivare nel 2025 con una somma di 3 milioni di euro». I disabili abruzzesi annunciano una battaglia per questo diritto, e sono disposti ad occupare di nuovo le sedi della Regione.
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