ANCARANO – Un fabbricato del valore di mezzo milione di euro ad Ancarano è stato posto sotto sequestro conservativo dai militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria dell’Aquila, su disposizione della Corte dei Conti, nell’ambito di una inchiesta sui fondi Por-Fesr concessi dalla Regione Abfuzzo alleimprese del cosiddetto cratere del sisma 2009 dell’Aquila. L’edificio è riconducibile a una società il cui amministratore avrebbe percepito indebitamente il finanziamento regionale ottenuto con la partecipazione al bando per la disponibilità dei fondi strutturali Por-Fesr 2007-2013 destinati ai nuovi insediamenti produttivi con l’apertura di nuove sedi operative nel cratere. Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo, Tommaso Miele, su proposta del Vice Procuratore Generale della Corte, Massimo Perin. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle aquilane consentivano di accertare, che la società – già oggetto di accertamenti sulla veridicità delle autocertificazioni rilasciate in sede di presentazione del progetto – non aveva mai ultimato la realizzazione del programma finanziato dalla Regione Abruzzo.
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