TERAMO – Il bagno di folla non c’è stato, anche per l’orario e per il fatto che è giornata lavorativa. E molti teramani, soprattutto quelli che si erano distribuiti dietro le transenne nell’ultimo tratto di corso San Giorgio e piazza Martiri, sono rimasti delusi perchè il corteo presidenziale ha accompagnato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, fino alle soglie di piazza Orsini. Qui il presidente della Repubblica è stato accolto da un pubblico festante, formato per lo più da giovanissimi scolari, con tanto di bandierine tricolori e striscioni, con cori al grido ‘Presidente, presidente!". L’apparizione tra la gente, per quanto fugace, non ha impedito al Capo dello Stato di stringere mani, salutare i cittadni teramani e intrattenersi anche se per pochissimo, nei pressi delle transenne allestite di fronte al sagrato del Duomo. Poi via verso la Cattedrale dove, all’ingresso della navata, ha trovato ad attenderlo il vescovo di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, che lo ha accompagnato assieme al sindaco Ganguido D’Alberto (che lo aveva salutato all’arrivo con il Governatore Marsilio e il presidente della Provincia Di Bonaventura). La breve visita è stata preludio alla partenza alla volta dell’Aquila e poi Roma, in auto e non più in elicottero.
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