Estate, tempo di saldi: partono da domani i ribassi. Come ogni anno, l'inizio della 'stagione degli affari' sarà diverso da città a città: cominciano domani Milano e Torino. Il prossimo fine settimana sarà la volta di Napoli (il 7 luglio) e di Roma e Palermo, dove gli sconti prenderanno il via sabato 8 luglio. Gli appassionati di shopping di Firenze e Venezia dovranno invece aspettare il 15 luglio. Gli altri capoluoghi seguiranno i calendari fissati dalle Regioni o dai Comuni.
Un appuntamento atteso, da chi vuole comprare risparmiando ma anche dai negozianti. Secondo le stime di Confcommercio, infatti, i saldi estivi rappresentano il 9 per cento del fatturato annuo del settore: 3 miliardi di euro il valore degli sconti durante i mesi più caldi.
Quest'anno gli operatori del settore sono ottimisti: secondo le previsioni infatti, ogni famiglia spenderà in media 260 euro per gli acquisti in offerta. Si conferma cos_ 'la tendenza da parte delle famiglie di concentrare gli acquisti nel periodo dei saldi', spiega Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federazione Moda Italia. 'Dimostrandoci di conseguenza continua che le vendite di stagione soffrono di più di quelle di fine stagione'.
'Saldi chiari'
Cos_ si chiama l'iniziativa che coinvolge trenta province. Altrove la definiscono 'Saldi trasparenti' o 'tranquilli', ma il succo è lo stesso: tutelare gli sconti attraverso un regolamento, consultabile anche sul sito internet di Confcommercio.
A proposito dei cambi, per esempio, le norme lasciano al negoziante la possibilità di scegliere come comportarsi. Obbligatorio però sostituire o riparare la merce danneggiata o non conforme. Se questo non è possibile, bisogna restituire i soldi. Il cliente deve però fare la sua parte, non lasciando passare più di due mesi.
Anche far provare i capi non è un obbligo del negoziante, che può decidere come meglio crede. Non è possibile invece rifiutare i pagamenti con la carta di credito se l'esercizio è abilitato per farli.
I capi proposti devono avere carattere stagionale o di moda. Il loro costo deve subire un deprezzamento notevole, soprattutto se dopo un certo periodo di tempo non vengono venduti. Sui cartellini, è necessario indicare il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale.