La Teramo mare non è quel che sembra

'Per arrivare alla A14 sarà necessario usciare dalla superstrada e attraversare la strada normale superandi ben due rotatorie'.  E' una delle accuse sul progetto che l'appena costituita Federazione Casa della Libertà in Provincia di Teramo rivolge all'amministrazione. Lo comunica in una nota l'ufficio stampa della Provincia, che annuncia anche la costituzione del 'patto federativo che parte dall'esigenza ha spiegato il coordinatore, Carlo Taraschi, capogruppo di Alleanza Nazionale di coordinarci e rapportarci meglio dando una voce unitaria alle nostre istanze'. Al patto aderiscono i gruppi di opposizione, che per il progetto della Teramo mare hanno contestato, tra l'altro, la mancanza di un raccordo tra la strada e il casello autostradale di Mosciano. Per questo motivo sarà necessario uscire dalla superstrada, il cui quarto lotto peraltro 'non sarà la prosecuzione del terzo hanno specificato gli appartenenti alla FCdL dato che non si tratta di una strada a scorrimento veloce ma di una strada a due corsie'. Sin qui l'accusa. Ma, puntuale, il presidente Ernino D'Agostino risponde che 'il quarto lotto sarà a carreggiata unica' per una scelta 'condivisa con l'Anas e con i Comuni maturata dopo una larghissima consultazione di tutti i soggetti interessati'. Come si fa, si domanda retoricamente D'Agostino, a scoprirlo oggi, se la decisione risale a quattro anni fa? La scelta, per il presidente, è motivata da ragioni urbanistiche e ambientali ed è adeguata alla richiesta di smaltimento di traffico. E ancora: il collegamento con il casello autostradale della A14 c'è, non si è proceduto invece alla spostamento del casello attuale per volontà dell'Anas, della Società Autostrade, della provincia e del Comune di Mosciano. Con buona pace di tutti e un gran risparmio anche economico. Poi D'Agostino spiega anche come all'opposizione non piaccia evidentemente la capacità di realizzazione della maggioranza. Certo è che appaiono quanto meno singolari le prese di posizione dell'opposizione esplicitate nel corso della presentazione di un gruppo che si costituisce per essere più solido, meno attaccabile. Errore o provocazione da parte della neonata FdCL? Impossibile avere certezze in questo senso. Una certezza invece ce la comunica sempre l'ufficio stampa della Provincia (costretto oggi a una sorta di 'botta e risposta' con se stesso). Erano 'giustificate' le assenze alla presentazione del capogruppo della lista Venturoni Presidente e dello stesso Lanfranco Venturoni. Assenze giustificate ma anch'esse, come le dichiarazioni dell'opposizione, singolari. O forse provocatorie?