TERAMO Primo giorno di sperimentazione, come la definisce il Comune, di transito dei bus in circonvallazione Ragusa. Com'è andata? Beh, speriamo veramente che col passare del tempo migliori, perchè. . Perchè come primo giorno di problemini questo nuovo percorso li ha dati. Certo, si adegueranno i residenti e chi lavora in questo tratto di città a dover rinunciare a un buon numero di parcheggi, 'tagliati' dalla preferenziale; lo stesso dovrà fare chi utilizzava il lato destro di via Cerulli Irelli, ma cosa dire ai tantissimi genitori i cui bambini frequentano la scuola elementare San Giorgio che non potranno più sostare in attesa dell'entrata o dell'uscita dei figli? Per non parlare poi delle difficoltà che hanno mezzi come questi, lunghi 12 metri, a 'girare' su corso San Giorgio all'incrocio con via Cerulli Irelli. E' vero, abbiamo citato soltanto alcuni dei particolari negativi saltati all'occhio stamattina all'esordio del nuovo percorso. Non tralasciamo quelli positivi: tragitto più breve, tempi certi di percorrenza (sembra) senza più ritardi. Ma anche questo è opinabile. Siamo certi che durerà? Stamattina c'era un esercito di controllori dalll'assessore Berardo Rabbuffo, all'assessore Maurizio Brucchi, al quasi intero comando dei vigili urbani, all'ufficio mobilità urbana del Comune : ciò è servito per rendere il tutto più fluido ma da domani? Quanto impiegherà Teramo ad assimilare questa novità? Perchè il problema non è tanto l'abitudine, quanto la mancvanza in assoluto di spazio per tutte le macchine circolanti: Teramo è come una coperta tropppo corta. Da ieri mattina l'abbiamo tirata verso circonvallazione Ragusa e si è scoperta su piazza Garibaldi, dove si è formato un ingorgo il cui effetto domino rischia di ripercuotersi sulle altre arterie che si innestano sulla piazza più trafficata della città.
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