Lungofiume ai privati, Cozzi: "Chiediamo fantasia e rispetto dell'ambiente"

TERAMO – L’obiettivo è manutenere, vigilare e riqualificare il parco fluviale. E’ questo l’intendimento che ha mosso l’amministrazione comunale di Teramo a ripartire il parco fluviale in sei lotti funzionali. Il progetto intersettoriale è coordinato dall’assessore alle Attività Produttive, Mario Cozzi, che crede molto in questa iniziativa pensata per conservare la fruibilità del parco, ma anche per rilanciarlo attraverso la possibilità concessa ai privati di offrire servizi e intrattenimento. In cambio le associazioni ambientali, culturali o di imprese che avranno in gestione l’area, si impegneranno a manutenere il tracciato di competenza. Gli uffici competenti, come spiegato dall’assessore Cozzi, stanno lavorando in questi giorni per predisporre il bando entro settembre, nel frattempo sarà avviata una fase di concertazione con le parti interessate per definire limiti, competenze e per dare un volto alla vocazione dei lotti affidati. “Oggi – spiega l’assessore – i teramani si recano al parco, ma mancano servizi, come un bagno e la possibilità di bere un caffè, e soprattutto una vigilanza costante che dà spazio a numerosi episodi di vandalismo. Attraverso questo progetto vogliamo migliorare il decoro ambientale e riqualificare un’area nei limiti del rispetto ambientale e del Prg”. Le ripartizioni eseguite sull’anello verde infatti prevedono un equilibrio tra costi e investimenti, sostanzialmente “più le aree sono attrattive, più estesi sono i tracciati da manutenere”, con rigorosi limiti alle “porzioni” di parco concesse ai privati che potranno installare chioschi di ristoro, realizzare aree attrezzate, e proporre momenti di intrattenimenti come un cinema all’aperto. Siamo aperti a sostenere quelle proposte che coglieranno lo spirito del progetto di riqualificazione ma che terranno conto anche del recupero di tratti antichi come la salita di Fonte della Noce, la salita San Giuseppe e Porta Vezzola. Il lungo-fiume, secondo la perimetrazione effettuata è stato diviso in 6 parti: area “Ex Di Loreto” (zona Agility dog sotto il parcheggio San Gabriele), area De Santis (zona laghetto vicino il Lidl) , area campetto Smeraldo, area del Ponte a catena, area Ex Zechini (zona palestra Interamnia), area dell’ ex casa cantoniera (boschetto dietro viale Bovio). “Il Comune vigilerà sul rispetto delle regole del disciplinare e del capitolato che i privati saranno tenuti a osservare – ha detto infine Cozzi-. A loro chiediamo maturità e originalità nelle idee progettuali ma soprattutto di restituire un valore aggiunto alla Città”.