TERAMO – I giudici della Corte d’Assise del tribunale di Teramo hanno affidato questa mattina al professor Renato Ariatti, docente di psichiatria dll’università di Bologna, il compito di sottoporre a perizia psichiatrica Tereke Lema Alefech, la badante etiope di 54 anni che nel’ottobre dello scorso anno uccise a sprangate la collega eritrea Gabriella Baire (62, nella foto) nel sottotetto di un condominio di via Pannella a Teramo. Dall’esito della perizia, ovvero dallo stato di infermità o meno dell’imputata, dipenderà il rito con cui il processo proseguirà. I giudici della corte hanno infatti condizionato al risultato dell’esame psichiatrico la concessione del rito abbreviato chiesto dalla difesa della donna etiope. Una decisione in tal senso sarà presa nell’udienza fissata al prossimo 30 gennaio. Il processo si sta svolgendo a Teramo con il rito immediato e sul campo dell’imputata pende un’accusa da ergastolo: omicidio volontario aggravato dai motivi futili e abietti e dalla premeditazione. Il delitto era maturato negli ambienti delle comunità eritree ed etiopi, avvenne presso l’abitazione di un’anziana accudita a turno dalle due donne. L’etiope avrebbe attirato la vittima nella soffitta per chiederle la restituzione del denaro: ne era scoppiata una lite, durante la quale la Alefech colpì alla testa, più volte, la Baire, uccidendola.
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