TERAMO – La Cia d’Abruzzo sollecita la richiesta dello stato di calamità naturale con una nota inviata all’assessore all’Agricoltura Mauro Febbo. Il presidente, Domenico Falcone, segnala che centinaia di aziende agricole sono ancora isolate. E’ paralizzato il trasporto di latte, ortaggi e verdure. Da una prima ricognizione emergono gravi danni sia alle strutture aziendali come stalle, fienili, rimesse attrezzi, serre, sia alle coltivazioni arboree quali oliveti, vigneti, frutteti. Oltre ai danni causati dalla neve, Falcone evidenzia il rischio derivante dalle gelate che potrebbero compromettere i raccolti di frutta, ortaggi e verdure e sottolinea il disagio di tantissimi allevamenti impossibilitati all’approvvigionamento di foraggio e mangimi. Ad avviso della Cia d’Abruzzo, "ci sono le condizioni per il riconoscimento dello stato di calamità naturale la cui richiesta, con la relativa quantificazione dei danni, coinvolge l’assessorato all’Agricoltura".
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