Tre anni al dirigente infedele di Tortoreto

TORTORETO – Aveva comprato il Suv personale con i soldi della cassa comunale, adesso fa i conti con una condanna a tre anni di reclusione. Pasqualino Saccuti, ex dirigente del settore economato del Comune, è stato condannato con il rito abbreviato dal gip del tribunale dell’Aquila – competente per i reati nella pubblica amministrazione – Giuseppe Romano Gargarella. Il pubblico ministero David Mancini aveva chiesto 4 anni e mezzo di reclusione, per peculato e accesso abusivo a un un sistema informatico. Si è chiusa così in tempi brevi la vicenda che aveva scosso il comune di Tortoreto, quando si scoprì che somme delle casse pubbliche erano state utilizzate per pagare il Suv del dirigente. Le indagini riuscirono ad individuare un versamento di 29mila euro ad una concessionaria e lo stesso Saccuti ammise di aver fatto il pagamento quale acconto sull’acquisto. Successivamente si dimise e le indagini della Finanza, proseguite a tutto tondo sul sistema informatico dell’economato, accertarono pagamenti per oltre 130mila euro non ben chiariti: somme per pagamenti destinati a una lavanderia industriale, un’ottica, negozi per attrezzature di giardinaggio, abbigliamento sportivo, addirittura di una società che gestisce multiproprietà per vacanze. Per queste vicende ci sono altri fascicoli processuali aperti. Il gip ha anche condannato Saccuti al risarcimento della somma di 29mila euro al Comune, costituitosi parte civile.