TERAMO – «Salvatore Parolisi ha ucciso Melania Rea, gli indizi ci dicono che è stato lui: va condannato all’ergastolo». Hanno concluso così, al temine di poco meno di quattro ore di requisitoria, i pubblici ministeri Davide Rosati e Greta Aloisi, nell’udienza dinanzi al gup Marina Tommolini in cui viene processato Salvatore Parolisi per il delitto della 29enne mamma di Somma Vesuviana. L’ex caporalmaggiore dell’Esercito, è ritenuto l’unico autore del delitto, avvenuto il 18 aprile 2011 nei boschi di Ripe di Civitella del Tronto. Una dura requisitoria, quella dei rappresentanti della pubblica accusa della Procura teramana, che si sono alternati nella ricostruzione del delitto e nel sottolineare le fasi salienti del lavoro investigativo che ha portato a raccogliere indizi equivalenti a prove nei confronti del marito della vittima. Dapprima ha parlato il pm Aloisi, per circa un’ora e mezza, poi Rosati ha provveduto ad illustrare le risultanze tecniche e i perchè della convinzione che Parolisi sia l’assassino di Melania. Una richiesta prevedibile, dunque, cui la difesa dell’imputato, detenuto nel carcere di Castrogno dal luglio dell’anno scorso, dovrà ribattere. Nel pomeriggio è prevista l’arringa dell’avvocato di parte civile, Mauro Gionni.
-
Il dottor Rascente nuovo segretario dei medici di base
La Fimmg provinciale ha rinnovato il direttivo. Ercole Core è il presidente. Presto una nuova sede... -
“Parità di genere ‘vera’ in Europa”, chiede Di Pasquale (Pd)
La candidata Dem ha partecipato al coordinamento delle donne democratiche che si è svolto ieri a... -
Giovedì notte chiude a metà il casello A14 di Roseto
Uscita vietata solo a chi proviene dalla direzione Ancona-Pescara. Stop alle 22, riapertura alle 6 TERAMO...