Sì al rito abbreviato per Robimarga e Mariotti

TERAMO – Saranno processati entrambi con il rito abbreviato Corrado Robimarga, l’urologo della Asl di Teramo ed ex assessore comunale all’urbanistica (Pdl), e Stefano Mariotti, dirigente del settore urbanistica del Comune. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, accogliendo la richiesta avanzata dai legali dei due indagati, accusati rispettivamente di peculato, falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato l’urologo, di truffa il dirigente (in concorso con il medico). Il primo troncone giudiziario del cosiddetto "caso Robimarga", vede il medico ed ex assessore accusato di aver svolto visite a pagamento in ospedale senza versare la quota prevista alla Asl di cui ha utilizzato le stutture, ma anche di aver fatto risultare  giustificate da riunioni della commissione urbanistica del Comune le assenza dal posto di lavoro, facendo ricorso a permessi falsificati, firmati in bianco dal dirigente comunale. Nell’aprile 2011 per questa vicenda Robimarga fu sospeso dal servizio per due mesi, su disposizione del gip Guendalina Buccella. Da questa indagine è scaturita poi una seconda tranche, quella relativa alla successiva ‘promozione’ da parte dei vertici Asl, del professionista a responsabile dell’unità semplice a valenza dipartimentale di endoscopia urologica dell’ospedale di Giulianova. Proprio in questi giorni agli iniziali tre avvisi di garanzia, inviati qualche mese fa ai direttori aziendali, se ne sono aggiunti altri quattro sempre a carico di persone che rivestono posizioni apicali nell’azienda sanitara teramana. Sia Robimarga che Mariotti dunque saranno processati con l rito che prevede uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna; entrambi compariranno di nuovo dinanzi al gup Canosa il 23 aprile, ma un passaggio precedente lo affronterà Mariotti: avendo richiesto l’abbreviato condizionato all’audizione di due testimoni, questi lo saranno il 14 febbraio.