Turismo e nuovi mestieri, Giulianova presenta il suo sistema

GIULIANOVA – Sono arrivati da tutta l’Europa. Per tre giorni Giulianova, riempitasi di giovani futuri professionisti, diventa la capitale italiana e internazionale del turismo. Si discuterà di accoglienza e sul ruolo delle nuove figure professionali, su come rilanciare l’offerta turistica e gestirla, sulle strategie future di un settore che vale oggi il dieci per cento del Pil italiano e dovrebbe valerne il doppio. Innovandosi. Quartier generale della manifestazione “Abruzzo: da set cinematografico a tourist destination” (con il 7° Concorso Internazionale per Addetti al Ricevimento d’Albergo “Donna Dina Migliori” e il 5° Concorso Internazionale Turismo in Citta – Premio Città di Giulianova) organizzato dall’Istituto superiore Crocetti-Cerulli di Giulianova, sarà il Grand Hotel Don Juan. L’hotel di grande lusso, nato per volontà del nobiluomo giuliese Don Giovanni Nocera e della sua consorte, donna Dina Migliori (a cui è intitolato il Concorso internazionale giunto alla sua settima edizione), entrambi desiderosi di voler donare alla cittadina giuliese qualcosa di eccezionale, ha festeggiato i suoi primi 40 anni. «Il vero punto di forza della manifestazione – dice la professoressa Rosaria Cuscito, ideatrice e coordinatrice del progetto – è quello di essere riusciti a fare sistema, coinvolgendo le istituzioni pubbliche e private, il Comune di Giulianova e l’Ente Porto di Giulianova, i comuni della costa con quelli dell’entroterra, l’Istituto Alberghiero – grazie alla lungimiranza della nostra preside, Nilde Maloni – con l’Università di Teramo  e il generoso intervento degli albergatori locali che, in segno di accoglienza, hanno offerto soggiorni premio ai vincitori delle competizioni». Tutti insieme, per proporre insomma un modello Abruzzo, come vuole l’assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, l’inventore delle aggregazioni innovative DMC (Destination Management Company) e PMC (Product Management Company), modello “copiato” in Italia e nel mondo e che intende dare un futuro stabile al turismo di questa terra. Attesissimo il suo intervento al Convegno di domani. «Il territorio rappresenta le nostre fondamenta e costituisce la base dell’offerta turistica che andiamo a proporre – spiega Brunella Cinquegrana, direttrice del Don Juan –. Ma è l’aggiornamento la risposta alla crisi. Per questo sono molto felice di ospitare i partecipanti al Convegno: i nuovi testimonials dell’Italia che verrà. Parlare di ‘Revenue Management’ è importante, in quanto non è solo uno strumento di ottimizzazione dei ricavi, ma anche una valida strategia per aumentare il profitto dell’albergo. Vendere una camera oggi ad un prezzo basso piuttosto che lasciare la camera invenduta significa il futuro. Tra i primi ad arrivare la qualificata delegazione pugliese, capitanata dai professori Erminio Scarnera e Giantommaso Perricci, insieme agli alunni dell’Istituto “Agherbino” di Noci, in provincia di Bari: «La nostra partecipazione mira al raggiungimento di importanti obiettivi trasversali per una scuola rivolta al potenziamento delle lingue straniere, al dialogo tra Regioni e al recupero della figura professionali del Receptionist, figura chiave del settore turistico. Ci è sembrato necessario far confrontare i nostri alunni con altre realtà nazionali ed internazionali. Crediamo altresì che nelle dinamiche turistiche Puglia e Abruzzo possano interagire sinergicamente, sia sull’offerta mare che su quella collina-monti».