I play off alternativi degli ultras della Curva Est

TERAMO – Ad Aprilia non ci saranno, come già in altre trasferte, per confermare la loro difesa al «diritto di essere ultras». Ma non staranno a guardare il "loro" Teramo, giocare i play off senza il loro sostegno: saranno al vecchio e glorioso Stadio Comunale, ascolteranno la partita alla radio e puliranno il quasi decrepito impianto sportivo per riconsegnargli un pò di decoro anche in vista delle celebrazioni dei 100 anni di vita del club dai colori biancorossi. E’ il play off alternativo dei tifosi della Curva Est, che domenica saranno vicini al Teramo impegnato ad Aprila nella gara di ritorno della semifinale per l’accesso alla C1, con una riunione tra il ribelle e il fattivo. «Fa piacere respirare – si legge nel loro comunicato – un ritrovato entusiasmo in questi giorni intorno ai nostri magici colori. Tuttavia chi, come noi, non si è mai lasciato condizionare dai risultati, ma vive concretamente l’amore per questa maglia e difende, tra mille sacrifici, i valori dettati dal nostro essere Ultras, non può non invitare tutti a riflettere e, soprattutto, a non sperperare quanto di buono la nostra tifoseria ha fatto in questa stagione». La critica è nei confronti della tessera del tifoso e, in ossequio al rifiuto di «compromessi con chi vorrebbe decretare la fine della nostra passione, la fine del calcio come lo intendiamo noi, né accetteremo in nessun caso disposizioni assurde e cervellotiche che hanno l’unico fine di annientare il nostro modo di essere». Da qui l’invito esteso a tutti i tifosi del Teramo «a non tesserarsi, anche se la voglia di seguire la squadra in questo momento può essere tanta: è in gioco la nostra dignità di ultras, di tifosi ma, soprattutto, di uomini liberi». I tifosi della Curva Est si augurano che la «dolorosa ma necessaria scelta» di non essere ad Aprilia, «sia rispettata e condivisa dal resto della piazza, convinti come siamo, di non dover rendere conto a nessuno in quanto ad attaccamento a questa città ed ai nostri colori». Da qui la decisione di organizzare una giornata al glorioso stadio Comunale, «con l’intento di pulire e dare nuovo decoro al nostro Stadio: insieme ascolteremo la partita per radio. Per fare in modo di vivere realmente una giornata di aggregazione lontano dallo schifo a cui vorrebbero costingerci». L’invito è esteso a chiunque vorrà partecipare.