Mafia: sequestrata pompa di benzina a Martinsicuro. Arrestato uno dei titolari

MARTINSICURO – Un distributore di benzina posto sotto sequestro e una persona arrestata: è il bilancio dell’operazione che questa mattina all’alba hanno condotto i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica in collaborazione con quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, in tema di contrasto alla mafia. La pompa di benzina, del valore di circa un milione di euro, si trova lungo la statale 16 Adriatica, all’incrocio con la ex statale 259, nei pressi del centro commerciale "Il Grillo", a Martinsicuro. In manette è finito Giovanni Alessi, uno dei titolari dell’impianto di distribuzione, da oggi posto sotto i sigilli della magistratura. Secono quanto sostiene la Procura di Palermo, che ha coordinato l’"Operazione Alexander", Alessi assieme agli altri tre soci, sarebbe persona affiliata alla famiglia di Corso dei Mille a Palermo: nel’indagine entra sulla base di intercettazioni ambientali e filmati che lo ritraggono mentre incontra, in un garage nei pressi dell’aeroporto di Valencia in Spagna, due sudamericani: secondo le indagini, da quei contatti nel giugno dello scorso anno, scaturì poi la fornitura di stupefacente, marijuana e cocaina, che la cosca del mandamento di Porta Nuovo del boss D’Ambrogio ha ricevuto dalla penisola iberica e dalla Tunisia. L’arresto di Alessi rientra tra i 24 provvedimenti di fermo del Pubblico Ministero emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti. Le indagini hanno consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche criminali del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova, individuandone capi e gregari, che evidentemente ha delle pericolose propaggini fin nella provincia di Teramo. Nello stesso contesto, sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa tre milioni di euro.