TERAMO – Hanno prima tentato un colpo in un supermercato di Colleranesco, ma hanno fallito perchè la cassiera è scappata chiudendo la cassa, poi hanno assaltato un bar a Roseto, minacciando come fatto in precedenza, con una pistola,, la cassiera e facendosi consegnare il denaro. La loro fuga è però dirata poco perchè l’allarme lanciato dopo il primo fallito colpo aveva fatto concentrare sulle loro tracce carabinieri e polizia: sono stati gli agenti di una volante del commissariato di Atri a bloccare la loro fuga a bordo di una utilitaria, lungo la statale 16 a Silvi. Giulio Di Francesco, 39 anni, e Roberto Paci (32), tutti e due teramani, avevano con loro ancora la pistola giocattolo, il taglierino usato per forzare le casse, i cappucci, i guanti e il cassetto della cassa contenente 150 euro in contanti. il loro pomeriggio folle era cominciato a Colleranesco dove avevano provato a minacciare la cassiera del supermercato Tigre. Poi il colpo a Roseto, nel bar "Pausa Caffè": hanno agito con il volto coperto, puntando la pistola alla testa della cassiera e forzando la cassa con i taglierino. La macchina su cui si muovevano era stata ribata in mattina a Teramo, in piazzale Aldo Moro. Sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Considerate le modalitá dei due colpi, si sta cercando di capire se i due possono essere coinvolti in analoghi episodi avvenuti ai danni di commercianti nel Teramano.
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