TERAMO – La scelta dell’Arpa di sopprimere (a partire dal 15 luglio) i turni di lavoro degli addetti alle biglietterie sulle corse i partenza da Giulianova e Teramo per Roma, mette sul piede di guerra i sindacati. Filt-Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno infatti annunciato in una nota, l’apertura di una vertenza contro un provvedimento che giudicano sbagliato e controproducente. Oltre all’impatto sui livelli occupazionali (verrebbero cancellati sette turni di lavoro), secondo i sindacati si favorisce l’evasione tariffaria sull’unica tratta che oggi, grazie alla presenza del bigliettaio a bordo, è priva di viaggiatori che non pagano il biglietto. Un provvedimento che incide anche sui servi dell’utenza, spiegano i sindacati, visto che inevitabilmente si ridurrà l’assistenza bordo. I sindacati parlano di comportamento aziendale schizofrenico, citando le intese con le imprese private di trasporto che coprono a stessa tratta, e contestano infine i ritardi accumulati nell’apportare miglioramenti alla linea per Roma. Infine l’appello rivolto in una nota al presidente, al Cda e ai dirigenti dell’Arpa, oltre che all’assessore Morra: «Farebbero bene a curare gli interessi dell’azienda, ad alzare la testa e reagire contro chi ha deciso di mettere in difficiltà l’azienda».
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